Nell'insegnamento e nello studio della danza orientale, alle volte, la parte superiore del corpo viene considerata meno importante e quindi le si dedica meno attenzione. Per me è invece fondamentale aiutare le allieve a scoprire la piacevolezza e l'espressività dei movimenti delle mani, delle braccia, del busto, dei seni e perchè no anche della testa.
Ai movimenti della testa, all'uso dei capelli, dello sguardo, del sorriso e del viso, vorrei però dedicare un capitolo a parte; per il momento "accontentiamoci" del resto.
Nella danza orientale, le braccia e le mani possono avere varie funzioni.Una è quella di usare oggetti quali il bastone, i veli, le ali di iside, i cimbali, i ventagli,ecc.ecc.,ma anche questo fa parte di un capitolo a sè stante.
Per ora concentriamoci sul piacere di usare braccia e mani per "incorniciare" con grazia, armonia e sensualità il resto del corpo, dal momento che esse hanno un' enorme capacità espressiva: possono, ad esempio, far risaltare una posa, essere usate per attirare l'attenzione e lo sguardo dello spettatore su una parte specifica del corpo della danzatrice; possono rappresentare elementi della natura quali uccelli, pesci, serpenti, fiori, acqua, fuoco, pioggia; possono rappresentare dei movimenti che derivano da gesti quotidiani delle donne arabe, come pettinarsi i lunghi capelli, farsi una treccia, specchiarsi, truccarsi, dipingersi il corpo con l'hennè; possono inoltre esprimere atteggiamenti di civetteria,di rifiuto, e possono essere utilizzati per nascondersi o rivelarsi.
Nella danza orientale le braccia e le mani rappresentano l'apetto lunare, il femminile,e vengono associate al suono morbido, alto e fluttuante del flauto, del violino o del canto.
Attraverso un uso consapevole delle nostre braccia e delle nostre mani possiamo, quindi, arrivare a "narrare" la nostra danza, ad abbracciare ed accarezzare chi ci guarda,esprimendo le nostre emozioni e svelando la magia e la poesia della nostra anima.
Non di minore importanza sono il busto e i seni.
I seni per gli Egizi avevano una connotazione sacra in quanto rappresentavano la maternità e il nutrimento; trovandosi nella regione del corpo dove si trova il cuore, i seni rappresentano anche l'amore infinito e incondizionato ma anche un aspetto femminile più sensuale.
Scoprire la piacevolezza dei movimenti del busto e quindi dei seni, rappresenta dunque la possibilità di sentire e di far convivere in noi, sia come danzatrici che come donne, questi due aspetti del femminile, uno più carnale e l'altro più spirituale, e di trasmetterlo a chi ci guarda.